Il ribasso dello yen nonostante la svolta storica della BoJ e il forte dollaro: cosa c’è dietro

La Banca del Giappone ha recentemente preso una decisione storica che ha scosso il mercato valutario mondiale, ma gli effetti non sono stati esattamente come previsto. Nonostante l’annuncio ampiamente anticipato di porre fine alla politica dei tassi di interesse negativi, lo yen ha perso terreno, mentre il dollaro ha mostrato una robusta performance in risposta alle previsioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.

Lo yen scivola, il dollaro si rafforza

Gli investitori, che avevano già integrato nei loro calcoli la svolta della BoJ, hanno reagito alla notizia con un calo dello yen rispetto al dollaro. La valuta giapponese è scivolata oltre il livello chiave di 150 per dollaro, registrando un calo dell’1,02% a 150,66. Contro l’euro, la perdita è stata dello 0,9%, portando il cambio a 163,67, il minimo delle ultime tre settimane.

D’altra parte, il dollaro ha mostrato una performance solida, raggiungendo i massimi delle ultime due settimane. L’indice del dollaro ha registrato un aumento dello 0,39%, toccando quota 103,839.

Il supporto al dollaro

Il dollaro ha ricevuto ulteriori stimoli da recenti dati che indicano un’insistente inflazione negli Stati Uniti. Questo ha portato a speculazioni che la Federal Reserve potrebbe non affrettarsi a ridurre i tassi di interesse in misura eccessiva o troppo rapidamente nel corso dell’anno. Queste prospettive hanno contribuito a rafforzare il biglietto verde sui mercati internazionali.

Effetti sui mercati globali

L’aumento del dollaro ha avuto un impatto significativo anche su altre valute globali. Euro e sterlina hanno subito cali, toccando minimi delle ultime due settimane. L’euro è sceso dello 0,11% a 1,0861 dollari, mentre la sterlina ha registrato un calo dello 0,13% a 1,27135 dollari.

Criptovalute e bitcoin

Il mercato delle criptovalute non è stato immune dagli sviluppi nei mercati valutari tradizionali. Il bitcoin ha registrato una diminuzione fino al 7%, scendendo a quota 62.791 dollari. Questo calo è avvenuto dopo che i massimi storici della settimana precedente hanno innescato prese di profitto da parte degli investitori.

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