Il mondo delle criptovalute è stato a lungo oggetto di scetticismo e critiche, con molte figure pubbliche e celebrità che hanno inizialmente condannato Bitcoin e altre criptovalute. Tuttavia, nel corso del tempo, alcuni di questi critici hanno cambiato radicalmente le loro posizioni, diventando sostenitori entusiasti del settore. In questo articolo, esploreremo cinque celebri personalità che hanno modificato il loro atteggiamento verso Bitcoin, analizzando i motivi dietro questi cambiamenti e le loro attuali opinioni.
Indice dei contenuti
Donald Trump: Da scettico a sostenitore
La critica iniziale di Trump
Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti, è stato uno dei critici più vocali di Bitcoin e delle criptovalute. Nel 2019, Trump ha espresso il suo scetticismo con un tweet che affermava: “Non sono un fan di Bitcoin e delle altre criptovalute, dato che non sono denaro e il loro valore è altamente volatile e basato sul vuoto”. Questo commento rifletteva una posizione diffusa tra molti leader politici e finanziari all’epoca, che vedevano le criptovalute come una bolla speculativa senza fondamenta solide.
Il cambiamento di opinione
Tuttavia, la posizione di Trump nei confronti di Bitcoin è cambiata nel tempo. Con la sua candidatura alle elezioni presidenziali del 2024, Trump ha iniziato a esprimere un supporto più favorevole verso le criptovalute. Durante un comizio, ha criticato le politiche restrittive nei confronti degli asset crypto e ha sottolineato l’importanza di un quadro normativo equo per il settore. Trump ha persino accettato donazioni in criptovalute per la sua campagna elettorale, dimostrando un’apertura al mercato delle criptovalute che era impensabile solo pochi anni fa.
Larry Fink: Da scettico a promotore
L’opinione iniziale di Larry Fink
Larry Fink, CEO di BlackRock, è stato un critico notevole di Bitcoin nei primi anni. Nel 2017, Fink definì Bitcoin come “uno strumento per il riciclaggio di denaro” durante un incontro dell’Institute of International Finance. Nel luglio 2018, ribadì che i clienti di BlackRock non erano interessati a investire in Bitcoin, esprimendo il suo scetticismo verso la criptovaluta.
La trasformazione della sua opinione
La visione di Fink su Bitcoin ha subito una notevole evoluzione. Nel gennaio 2024, ha paragonato Bitcoin all’oro, affermando che è un asset che offre protezione. “Alla fine, non è molto diverso da quello che l’oro ha rappresentato per migliaia di anni. È un asset class che protegge”, ha dichiarato alla CNBC. Inoltre, Fink ha mostrato entusiasmo per il successo dell’ETF Spot su Bitcoin lanciato dalla sua società, spiegando che la sua opinione era cambiata dopo una ricerca personale approfondita. Ora considera Bitcoin uno “strumento finanziario legittimo”, capace di offrire rendimenti che non sono correlati ai mercati finanziari tradizionali.
Mark Cuban: Da scettico a investitore
Le critiche iniziali di Mark Cuban
Mark Cuban, miliardario e proprietario dei Dallas Mavericks, è stato un critico significativo di Bitcoin. Nel 2019, Cuban aveva dichiarato che “preferirebbe avere delle banane piuttosto che Bitcoin”, esprimendo il suo scetticismo verso la criptovaluta e considerandola priva di valore intrinseco. Le sue dichiarazioni riflettevano una visione che molti consideravano preoccupante per il futuro delle criptovalute.
Il cambio di rotta
Nonostante le sue critiche iniziali, Cuban ha cambiato completamente la sua posizione. Ha iniziato a investire in criptovalute e a promuovere progetti come il layer 2 Polygon (MATIC) e Injective (INJ). Il 17 luglio di quest’anno, ha riconosciuto che “il mercato di BTC è globale” e ha dichiarato che con il dollaro in difficoltà, Bitcoin potrebbe emergere come una “valuta globale”. Cuban ora vede Bitcoin come una potenziale riserva di valore in un contesto economico instabile.
Kevin O’Leary: Da critico a sostenitore dell’oro digitale
Le critiche di Kevin O’Leary
Kevin O’Leary, noto anche come “Mr. Wonderful”, è stato un accanito critico di Bitcoin. In passato, aveva definito la criptovaluta “spazzatura” e “moneta inutile”, sostenendo che gli asset crypto non fossero altro che pura speculazione. La sua posizione era di forte disapprovazione verso Bitcoin e le altre criptovalute, riflettendo il pensiero prevalente tra molti investitori tradizionali.
L’accettazione di Bitcoin
Negli ultimi anni, O’Leary ha cambiato radicalmente la sua posizione. Oggi considera Bitcoin come “oro digitale” e ha allocato l’11% del suo portafoglio in criptovalute. Nell’aprile 2024, O’Leary ha dichiarato di preferire detenere Bitcoin rispetto a investire in ETF Spot su Bitcoin, indicando una fiducia crescente nel potenziale delle criptovalute. Questa trasformazione riflette un cambiamento significativo nella sua visione del mercato crypto, segnalando un riconoscimento del valore e della stabilità a lungo termine di Bitcoin.
Andrew Tate: Da oppositore a promotore
Le dichiarazioni iniziali di Andrew Tate
Andrew Tate, ex pugile e controverso uomo d’affari britannico-americano, è stato uno dei critici più decisi delle criptovalute. In passato, aveva dichiarato che “le criptovalute sono l’unico modo che mi viene in mente in cui è possibile fare un sacco di soldi senza contribuire in alcun modo alla società”. Questo scetticismo lo aveva portato a dichiarare che non avrebbe mai lanciato una criptovaluta.
Il cambiamento di prospettiva
Contrariamente alle sue dichiarazioni iniziali, Tate ha fatto marcia indietro e si è lanciato nel mondo delle criptovalute. Ha creato una meme coin chiamata $DADDY sulla chain di Solana, sebbene al momento non abbia ottenuto un grande successo. Tuttavia, Tate continua a spingere per le criptovalute attraverso i suoi canali social e la sua accademia The Real World. Questo cambiamento dimostra una crescente accettazione delle criptovalute anche tra i critici più accaniti.
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